Armi Corte
Atteso ritorno
di Paolo Tagini Apparse agli inizi degli '70, le pistole semiautomatiche da tiro FAS (abbreviazione di Fabbrica Armi Sportive) nacquero praticamente "perfette" dal punto di vista concettuale, incorporando fin dalla prima apparizione tutte quelle caratteristiche che le hanno fatte apprezzare sulle pedane di tiro internazionali e che hanno consentito loro di conquistare un bel numero di podi, grazie anche all'opera costante di miglioramento avvenuta senza mai stravolgerne le peculiarità. continua la lettura a pag. 26 N. 74/2018 |
Sempre sul pezzo
continua la lettura a pag. 100 N. 73/2018 Mire fisse, tiro regolabile
di Paolo Tagini Uno degli aspetti più caratteristici dei revolver Single Action (originali e repliche) sono le mire: il vistoso mirino a lama di coltello e la semplice tacca di mira ricavata nella parte superiore del fusto. Sono fisse e da sempre si pone il problema della loro collimazione; in altre parole, il revolver può concentrare con grande precisione i colpi sparati continua la lettura a pag. 92 N. 73/2018 Brutta ma buona?
di Sergio Lorvik La produzione delle armi da fianco della mai troppo compianta Webley & Scott di Handsworth (Birmingham) si distingueva per due fondamentali caratteristiche: la robustezza e l’affidabilità dei suoi revolver che equipaggiarono il valoroso esercito di Sua Maestà britannica su tutti i fronti del suo vasto impero, dal 1887 e fino al termine della Seconda guerra mondiale, nonché l’impareggiabile aspetto sgraziato delle sue semiautomatiche. continua la lettura a pag. 80 n. 73/2018 Fascino discreto
di Adriano Simoni La Svizzera, per prima in Europa, adottò nel 1900 la pistola progettata da Georg Luger con la denominazione di Parabellum 00; pur non avendola mai sperimentata in guerra, questo modello si evolse fino alla Parabellum 06/29, arma costruita nell’ottica di abbassare i costi della versione intermedia 06/24 nata nel frattempo. continua la lettura a pag. 54 N. 73/2018 |